TORINO SECK INTERVISTA - Al sito ufficiale del Torino è intervenuto Demba Seck per un'intervista. L'attaccante granata ha parlato di Juric, del futuro e dei suoi modelli. Di seguito le sue parole.
"Sulla finalizzazione. A fine allenamento, quando eravamo a Torino, Juric mi diceva di fermarsi. Quando hai la palla vai in uno contro uno, se la perdi non fa nulla".
"È come un padre per me, mi aiuta molto, sono contento della fiducia che mi dà lui, che mi ha dato il Torino. Ringrazio tutti per l'opportunità".
"Sono molto carico, voglio fare tante belle cose. Non ho giocato tantissimo ancora, i tifosi mi vogliono già molto bene. Voglio fare bene per loro, dopo gli allenamenti non faccio grandi cose. Sto a casa, guardo film".
"Per Michael Jordan, mi piace molto. Se vedi tutti i grandi hanno questa mentalità del lavoro, io mi ispiro a loro. Penso che nella vita bisogna lavorare".
"Mbappé e Haaland, sono della mia generazione. Mbappé lavora molto, fisicamente è cambiato rispetto a quando era al Monaco. Prima era veloce, ora fa un sacco di gol. Haaland è cattivo, vuole fare gol. Non sono un tipo così".
"Molto molto duro, tattico. Difficile trovare spazi, ma penso di potere fare bene, lavorando molto. Quando ero in Primavera, a Ferrara, spesso facevo allenamenti. Sapevo di non potere giocare lì, ho dovuto lavorare sul mio fisico. Ora sono 80kg, ma spero di arrivare a 83".