JURIC LECCE TORINO CONFERENZA - Queste le parole del tecnico del Toro, Ivan Juric, in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Lecce e Torino, valida per la giornata 26 di Serie A.
"Sarà una partita difficile come all'andata. Quella era stata una partita giocata alla pari. Hanno uno stile di gioco definito dall'anno scorso. Hanno ottenuto risultati importanti contro Atalanta e Roma, sono una squadra difficile da affrontare.
Dal punto di vista del gioco ci stiamo esprimendo bene. Quindi sì, l'obiettivo è dare continuità e provare a vincere la partita".
“Dobbiamo essere al cento per cento per fare risultati. Si è visto contro lo Spezia che quando non stiamo bene non siamo competitivi. Quindi la prima volta è essere concentrati e forti mentalmente. Poi dobbiamo guardare ai particolari come contro il Bologna, cercando di avere la grande volontà di non prendere gol”.
"Viene con noi per stare con la squadra ma non ci conto molto perchè non riesce ancora a scattare bene".
Linetty e Ilic? Sì, perché Linetty ha fatto una partita spettacolare. Ilic lo preferisco a sinistra. Ricci sta ritrovando ora la forma migliore. Partiremo con Linetty e Ilic”.
“Ha preso una botta al polpaccio e non ci sarà. In partita ha preso una botta che non sembrava granché, giovedì ha fatto allenamento davanti ai tifosi ma poi il dolore è tornato e non è più riuscito ad allenarsi ”.
“Vlasic sta lavorando a parte e spero che la prossima settimana torni in gruppo per averlo contro il Napoli. Vieira spero di riaverlo dopo la sosta. Lazaro vediamo, per Zima il percorso è ancora lungo”.
“Sì”.
“La mia posizione è che deve rimanere. Penso sia un giocatore forte. Accetta spazi aperti con qualsiasi tipo di attaccante. Non è facile trovare profili così. Ci sono difensori che certe partite le fanno bene, in altre fanno fatica e allora devi stare più basso e chiudere spazi. Con Djidji riesci a fare un calcio offensivo perché riesce a gestire spazi grandi. Penso sia un giocatore forte”.
“Un giocatore di prospettiva, di qualità. Solo che effettivamente ne posso far giocare undici di cui due a centrocampo. Anche domani Ricci, che per noi è un titolare, va in panchina perché Linetty sta facendo benissimo. Adopo aveva fatto un'ottima partita col Milan, volevo dargli continuità in quella successiva ma si è fatto male al ginocchio e chi ha giocato al posto suo ha fatto bene. Però mi piace e sono stato il primo a dargli fiducia considerando che veniva dalla Viterbese in Serie C. Sul futuro posso solo dire che è un peccato sia in scadenza".
“Non mi piace la parola accontentato. Io voglio condividere un progetto e pensare che siamo d’accordo su un percorso per fare crescere la società. Sullo staff penso che noi siamo molto aziendalisti. Anche oltre quello che dovremmo essere in certe situazioni. Ci piace condividere le cose e far crescere la società a livello di risultati e a livello economico. La parola accontentare mi sembra che abbia un significato del tipo che io chiedo pazzie e poi vengo soddisfatto. Io ragiono diversamente”.
“Si può fare molto meglio in certe situazioni. Ora penso a fare 13 partite fatte al massimo, voglio vedere i ragazzi crescere ulteriormente. Poi si vede. Per il resto è un rapporto normale, professionale”.
“È inutile parlare troppo del futuro ora. Dico solo che un anno e mezzo fa la società era in grossa difficoltà mentre oggi il presidente mi dice che respiriamo più serenamente e che è stato fatto un lavoro che ha portato la società a una situazione migliore. Per il resto ora voglio fare 13 partite bene, penso che i ragazzi possano crescere e alzare il livello individuale e di squadra”.