JURIC TORINO NAPOLI INTERVISTA - Queste le parole dell'allenatore del Torino, Ivan Juric, intervistato da DAZN al termine del match perso in casa con il Napoli per 0-1.
"Oggi non male ma neanche bene, è stata una partita media. Certe cose le abbiamo fatte bene mentre per altre mi aspettavo di più e abbiamo dato qualcosa di troppo al Napoli, certe situazioni in avanti potevamo far gol. Oggi una partita media, non male ma non benissimo".
"Penso che Praet sia un processo, lui preferisce andare subito in avanti mentre io vorrei partecipasse di più alla manovra. Belotti non mi sembrava tanto isolato, ha avuto due o tre palle gol e secondo me poteva fare meglio certi movimenti. Anche certe giocate potevamo fare meglio. La mia idea di Praet è che è un giocatore ottimo e voglio che partecipi a tutte e due le fasi. Lui tende ad andare in profondità e un po' meno a giocare, deve imparare a fare tutte e due".
"Deve alzare il livello se vuole giocare. Deve alzare il livello in assoluto, lui si è messo in discussione e lavora ma penso che a certi livelli deve andare...non più forte però penso che si nota che ha grande applicazione ma bisogna rubare palla e giocare meglio tecnicamente. Ho notato che abbiamo rubato meno palloni e quando fai la scelta di certi giocatori la rubi di meno. Bisogna pensare a quello, alzare il livello tecnico ma anche andare a conquistare la palla, lui su questo deve ancora crescere tanto".
"Questo lo deve decidere la società e penso che quest'anno è stato molto positivo in tante cose dopo due anni tristi. Costruire una squadra giusta e tosta va bene, potevamo fare più punti e i problemi ci sono ancora. Adesso arriva il momento che ti siedi e decide la società cosa si vuole fare. Se vuoi alzare l'asticella devi prendere giocatori forti, qualcuno lo perderemo. La mia sensazione è che il tifoso del Torino ti chiede questa cosa, non puoi galleggiare, ci devi provare. Se ci sono possibilità bene. Ma decide il presidente se si può fare qualcosina in più e lottare per posti più su. Siamo decimi e che ottimo dopo due anni ma ora bisogna sedersi e decidere".