JURIC TORINO INTER CONFERENZA - Queste le parole di Ivan Juric rilasciate al termine della sfida di Serie A tra Torino e Inter in conferenza stampa e nell’intervista ai microfoni di DAZN.
"C'è rammarico per non aver ottenuto l'ottavo posto. Abbiamo avuto tante situazioni, i ragazzi sono stati stupendi. Anche chi ha giocato poco non ha mai fatto vedere di essere scontenti: siamo un gruppo forte e competitivo. Il mio ringraziamento va a chi ha giocato meno ma si è sempre allenato bene".
"Domani ci troviamo. Eravamo concentrati sul risultato, domani ascolto come si pensa di fare le cose e quali sono le idee della proprietà. Ci sono incognite, giocatori non nostri, è normale ascoltare le idee del presidente.
Qui sono felice, ringrazio la società che mi fa lavorare in autonomia e libertà. Mi piace costruire le piscine per il recupero dei giocatori e inserire. Su questo sono felice e soddisfatti, in altri posti non è così. Domani facciamo una bella chiacchierata, voglio vedere cosa pensa il presidente: lui sa cosa vuole fare, io ascolterò e poi vedrò se c'è possibilità di progredire e andare avanti".
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"La libertà che il mio staff ha è tanta, non siamo mai messi in discussione. Ci sono le idee di alzare l'asticella, vogliamo crescere. È chiaro che ci sono altre componenti, quest'anno è stato faticoso. La lite con me e Vagnati è una conseguenza di cose non fatte bene, vai fuori di testa perché non hai giocatori. Ora la situazione è un po' migliore, perderemo meno giocatori ma vogliamo crescere. E diventa difficile se non lo fai tenere il gruppo unito".
"Oggi c'è grandissimo orgoglio, siamo partiti ad Agosto con mille difficoltà, ma tutti i ragazzi si sono comportati benissimo. Dispiace non aver raggiunto l'ottavo posto, ma oggi abbiamo dato tutto. Ovviamente guardando indietro c'è rammarico per qualche punto perso".
"I ragazzi hanno avuto tantissima voglia di migliorarsi, tutti accettavano i cambiamenti. Ci sono ancora tanti margini di miglioramento, sto provando cose che facevo a Verona e cose nuove. Sono molto orgoglioso dei ragazzi".
"I ragazzi hanno avuto tantissima voglia di migliorarsi, tutti accettavano i cambiamenti. Ci sono ancora tanti margini di miglioramento, sto provando cose che facevo a Verona e cose nuove. Sono molto orgoglioso dei ragazzi".