Juric in conferenza stampa: "Domani giocano Berisha e uno tra Seck e Praet. Brekalo..."

19 Maggio 2022
- Di
Redazione
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TORINO ROMA JURIC CONFERENZA STAMPA - Manca sempre meno all'ultima giornata di campionato del Torino, che affronterà in casa la Roma di Mourinho. Perciò, come di consueto, è andata in scena la conferenza stampa di Ivan Juric, allenatore granata. Di seguito le sue parole.

Le parole di Juric in conferenza stampa

"Mi aspetto le stesse cose di sempre, sarebbe un peccato non fare una buona partita. Ci sono delle problematiche, ma mi aspetto una grande partita".

Su Brekalo

"Lo so da due mesi che vuole fare un'altra esperienza. Gli dico un grande grazie, è stato un professionista e ha sempre lavorato bene. Ha dato tanto, poi ognuno fa le sue scelte. Io lo sapevo da tanto, non è stata una sorpresa per me. Ma non ho mai avuto dubbi sull'impegno suo e di chi è in prestito e magari non resterà. Se gioca un altro, sarà per scelta tecnica".

Riguardo il mercato

"Abbiamo tanti enigmi, è perché abbiamo tanti prestiti. Dovevamo decidere per Brekalo, ma si è deciso di non prenderlo perché non voleva restare. Mi auguro che dopo un anno, sia tutto più chiaro. Cosa ci serve e che mercato dobbiamo fare, ora vedremo. Vediamo se siamo entrati in sintonia".

Sul progetto

"Già sapevo ad inizio campionato ero incazzato, non abbiamo fatto un cambio annunciato. Ora affrontiamo qualcosa che si poteva affrontare. E' una grande occasione per noi, alle cifre di Brekalo si possono prendere giocatori migliori. Ma c'è sempre un po' da battagliare, tante scelte sbagliate le stiamo pagando adesso ma dobbiamo andare avanti"

Sull'appeal dell'Italia

"Un po' sì, da ciò che percepisco dall'esterno. Ma dobbiamo anche vederlo da un altro lato: siamo lontani dall'estero in tante cose, dagli stadi a tutto il resto. E a chi viene dall'estero è attratto da altre cose. Ma ho la sensazione che contiamo un po' di più, è la mia sensazione".

Riguardo il futuro e sulla sua permanenza

"Penso di sì. Poi dipende da cosa vuole fare la società... Quest'anno è andato alla grande, ma questa piazza ha bisogno di crescere. E' difficile, anche altre squadre con grandi investimenti ha fatto faticato, poi dipende da cosa c'è nella testa della società".

Sulla situazione di Vojvoda e su chi gioca domani

"E' difficile... Giocherebbe anche con una gamba, ma il problema è un po' più grande. Ci proveremo ancora, ma la vedo dura. In porta gioca Berisha, in attacco devo scegliere tra Seck e Praet".

Riguardo Belotti

"Non lo sappiamo...Dovrebbe darci una risposta dopo la partita. Nelle ultime settimane abbiamo fatto le cose giuste, proponendo anche cose buone, e lui deve decidere. Sarà in questi due giorni, poi il discorso è chiuso e non si andrà avanti".

Riguardo la situazione del centrocampo

"Mandragora non è nostro, lo dobbiamo comprare...E' nella stessa situazione di Pobega. Se vogliamo giocatori il prossimo anno, li dobbiamo comprare: entrambi sono nella stessa situazione. Quando hai prestiti, devi trattare e non sai cosa può succedere. In questo momento, Mandragora non è nostro e non abbiamo il diritto: c'era l'obbligo ma non ha raggiunto le presenze, ora si vedrà tutto".

Sul futuro di Praet

"Io non chiedo mai garanzie...Lui è del Leicester: se lo vuoi paghi 15 milioni, altrimenti tratti e non si sa mai".

Il voto alla stagione di Juric

"E' difficile parlare di se stessi...Durante un anno si fanno mille errori, dalle formazioni ai cambi. Ci sono momenti in cui si poteva scegliere meglio, ma i giudizi li danno gli altri".

La situazione della squadra

"Non si parte da zero...Sulle fasce abbiamo giocatori e dobbiamo migliorare, in difesa credo di perdere Bremer e abbiamo altri giocatori. In mezzo ne abbiamo, sulla trequarti così così e in attacco vedremo cosa decidere il Gallo. Ci sono tante cose da fare, ma può essere una grande occasione: non dobbiamo guardare tutto con tristezza. Possiamo prenderne uno più forte di Brekalo, l'unico dove non prenderemo uno di più forte è Bremer. Cercheremo qualcuno che si avvicini a lui".

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