Buongiorno: "Vorrei essere una bandiera del Torino. Per me il Toro è famiglia"

26 Luglio 2023
- Di
Viola Meacci
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Alessandro Buongiorno Torino rinnovo intervista
Tempo di lettura: 4 minuti

BUONGIORNO CONFERENZA STAMPA TORINO - Alessandro Buongiorno, difensore del Torino, è intervenuto in conferenza stampa da Pinzolo. Queste le sue parole. 

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Torino, la conferenza stampa di Buongiorno

“La serata di presentazione? È stata una bellissima serata con tanti tifosi che ci sono venuti a vedere, una serata emozionante dove è stata presentata la squadra e siamo stati contenti”.

L’amichevole con la Feralpisalò

“Sì, sì, assolutamente. Abbiamo ripreso un po’ i concetti che abbiamo sviluppato in allenamento e negli anni precedenti e dobbiamo cercare di portarli avanti. Il ritiro? Sta andando bene. E’ tosto, anche perché negli ultimi giorni ha piovuto rendendo tutto più faticoso, però siamo qui per recuperare la forma quindi va bene”.

Sui giovani

“Sì, mi rivedo tanto in loro e cerco di dargli consigli perché anch’io mi ero trovato nella loro situazione per cui quando posso cerco di parlare loro e di aiutarli nella speranza che possano crescere tanto.

N’Guessan e Dellavalle sono due prospetti importanti. Uno si allenava con noi tanto l’anno scorso e l’altro ha vinto l’Europeo Under 19 quindi penso che potranno fare bene. Adesso sta a loro cercare di capire quello che viene chiesto dal mister e lavorare sodo per migliorarsi”.

La crescita dalla scorsa stagione 

“Tantissime cose sono accadute. A livello personale la consapevolezza perché mi sono ritrovato dal passare all’inizio dall’essere un calciatore che doveva giocarsi le sue carte al sentirmi adesso molto più leader e di poter aiutare i compagni e di dare loro un consiglio quando capita e mi sento anche molto più responsabile sul campo. A livello di squadra invece credo che abbiamo acquisito molta più consapevolezza nel gioco e in ciò che dobbiamo fare. Siamo molto più uniti, secondo me, e dobbiamo continuare su questa strada”.

Sul calciomercato

“Il fatto che il gruppo si consolidi e rimanga unito è una delle cose più importanti. In realtà però quando noi ci alleniamo pensiamo poco alle voci di mercato e ognuno di noi finché è qua deve continuare ad allenarsi al massimo ed è una delle cose che facciamo. Ripeto, a livello di squadra il fatto che sia arrivato Raul (Bellanova, ndr) un italiano consolida questo gruppo, però eravamo già uniti”.

Avere giocatori italiani in squadra

“È molto importante avere un’anima italiana, ma è ancora più importante avere un’anima che capisca cos’è il Toro indipendentemente dalla nazionalità”.

Sul Torino

“Per me il Toro è famiglia, ci sono cresciuto. Sono migliorato tanto, anche in questi ultimi anni e ho trovato dei compagni fantastici, ma soprattutto dei tifosi incredibili che mi hanno sin da subito fatto sentire parte del tutto e adesso ancora di più. Quindi sono contentissimo di rappresentare questo per loro e in virtù di questo darò sempre il massimo quando dovrò scendere in campo e cercherò di portare fuori “l’essere un simbolo” anche fuori dal campo. Sono contentissimo di tutto quello che si sta creando e spero che migliorerà ancora”.

Obiettivi di squadra

“A livello personale è arrivata la Nazionale nell’ultimo mese della scorsa stagione quindi vorrei continuare su questa linea visto che a settembre ci saranno le convocazioni e sarebbe bellissimo per me essere convocato. A livello di squadra, continuare a lavorare e alzare il livello tecnico e tutto ciò che serve per arrivare più in alto ancora in classifica. 

Come dicevo, noi lavoriamo e ci alleniamo per far sì che “lo sia”. Sicuramente ci fa tanto piacere l’arrivo qui a Pinzolo di tanti tifosi che sono venuti a vedere sia la partita sia gli allenamenti e la presentazione. Adesso siamo una squadra che ha avuto due-tre innesti, ma che in generale si conosce abbastanza bene e lavoreremo tanto per essere uniti e dare il massimo sul campo”.

Il capitano del Torino

“No, credo che sarà Rodri. Come ho detto prima, a me questo fa super piacere essere ben voluto da tutti i tifosi, ma credo che sia giusto che il capitano resti lui, anche se è stato comprensivo e bravo con me permettendomi di declamare i nomi dei caduti a Superga”.

Ruolo in campo

“Mi sono trovato benissimo sia a giocare da braccetto sia da centrale con Schuurs a destra. Perr è un ragazzo fantastico ed anche un giocatore fantastico, secondo me. Per quanto riguarda la preferenza, riesco ad risaltare meglio da centrale, però fare il braccetto mi piace perché posso attaccare di più e l’anno scorso, in qualche occasione, sono riuscito a fare anche qualche assist e qualche incursione per aiutare i compagni in attacco. Però da centrale riesco a recuperare più palloni giocando fisso sulla punta.

È un’idea di quello che può essere lo sviluppo in campo e da questo lato dovrò lavorare bene e tanto per migliorare ancora di più anche nella fase offensiva nei casi in cui dovessi trovarmi in attacco per aiutare i compagni”.

In cosa migliorare

“Devo continuare sulla linea del ridurre i falli, anche se nell’ultima parte di stagione sia a livello di cartellini gialli sia di falli sono migliorato molto e ho lavorato tanto con il mister che ci chiede sempre di avere la “gamba forte” e di toccare la palla. Come dicevo prima, secondo me, adesso c’è da migliorare la fase offensiva e i cross quando mi capiteranno e cercare di segnare più gol sui piazzati. E’ una cosa mia, ma in realtà in generale della squadra”.

Sul rinnovo ed essere una bandiera del Torino

“Sarebbe una cosa bellissima. E come dico sempre: il Toro deve essere un punto di arrivo per tutti. Bisogna cercare sempre di alzare l’asticella e migliorare a livello di squadra, di singoli e di società. Se si dovessero compiere tutte queste cose sarebbe una cosa bella”.

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